
Tutti i colloqui hanno l’obiettivo di conoscere a fondo i/le candidati/e, al fine di realizzare il “perfect match” tra l’azienda e il/la candidato/a, coprendo in modo soddisfacente la posizione vacante offerta.
Da Etalentum abbiamo constatato che la perfetta corrispondenza di un/a candidato/a va oltre l’esperienza pregressa o la conoscenza del ruolo offerto; le aziende valutano al di là di ciò, concentrandosi sul valore aggiunto che i futuri assunti possono apportare. Pertanto, nei nostri processi di selezione, conduciamo colloqui basati sulle competenze per poter individuare quel valore aggiunto che le persone possono offrire.
Cos’è un colloquio basato sulle competenze?
Il colloquio per competenze è una tipologia di colloquio utilizzata per dedurre come sarà il rendimento futuro di un/a candidato/a in una posizione specifica; cioè, valuta i/le lavoratori/trici non per le competenze già acquisite, ma per il potenziale di svilupparle e applicarle in un contesto lavorativo.
Cosa valuta?
Valuta le abilità, le conoscenze e i comportamenti rilevanti per il successo in una posizione lavorativa, basandosi su esempi concreti del passato o presente professionale del/la candidato/a.
In sostanza, si valuta se il/la candidato/a ha interiorizzato le competenze, come comunica le proprie capacità, se le ha applicate in modo efficace e la sua capacità di adattamento.
Come prepararsi a un colloquio basato sulle competenze?
Identifica le competenze chiave della posizione. Le domande saranno legate alle competenze richieste per quel ruolo.
Presta attenzione alla descrizione della posizione. Identifica le abilità implicite contenute nella descrizione del lavoro.
Prevedi le domande che potrebbero esserti poste. Oltre all’analisi delle tue esperienze, potrebbero proporti situazioni ipotetiche per valutare la tua creatività, reattività e capacità di risoluzione dei problemi; si cercherà che le tue risposte dimostrino che sei il/la candidato/a giusto/a.
Prepara le tue risposte. Ricorda e seleziona esempi specifici in cui hai applicato le competenze richieste dalla descrizione del ruolo.
Quale metodologia puoi usare per preparare le risposte?
La metodologia STAR è fondamentale e ideale. Consiste nello strutturare il tuo racconto in 4 punti: Situazione (S), Compito (T), Azione (A) e Risultato (R):
Situazione. Descrivi il contesto dell’evento che stai raccontando, entrando nei dettagli di cosa aveva di particolare quella situazione.
Compito. Spiega quali erano le tue responsabilità e quali attività specifiche ti erano affidate in quel momento. È qui che si chiarisce la sfida affrontata.
Azione. Dettaglia le decisioni che hai preso e le azioni concrete che hai eseguito per affrontare il problema o la situazione. Sviluppa una descrizione passo per passo che permetta di capire l’importanza di ogni attività e la sua rilevanza nel contesto. Approfondisci spiegando perché hai scelto quelle azioni e non altre.
Risultato. Supporta le tue risposte con indicatori reali di performance. Possono essere percentuali di miglioramento, valori netti o conclusioni tratte da studi di percezione. È fondamentale che emerga chiaramente come la tua azione abbia avuto una conseguenza diretta e positiva.
In conclusione, questa tipologia di colloqui consente alle aziende di prendere decisioni di assunzione più allineate con le loro esigenze attuali e i loro valori aziendali, valutando costantemente il talento ideale e l’adeguatezza al ruolo.